IL SANTO DELLA SETTIMANA LE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE: DAR DA MANGIARE AGLI AFFAMATI

Giacomo Cusmano nacque a Palermo il 15 marzo 1834; a tre anni, l’esperienza della morte della madre, gli farà meglio comprendere il dramma degli orfani. Si iscrisse alla facoltà di Medicina, pensando di poter così entrare a contatto con tanta gente bisognosa di essere curata nel corpo e nello spirito; si laureò all’età di 21 anni con il massimo dei voti. Dal suo impegno traevano profitto soprattutto i poveri; quando, a guarigione avvenuta, qualcuno gli dimostrava gratitudine, soleva dire: «Io li ho curati, e Dio li ha guariti». Il dr. Cusmano poteva guardare al futuro attendendosi grandi successi ma sentiva sempre più forte quella spinta che lo aveva accompagnato, in tutti gli anni precedenti, a dedicarsi totalmente alla cura dei poveri: a 26 anni fu ordinato sacerdote. Più tardi scriverà: Elevato per volere di Dio al Sacerdozio, sentii nell’anima mia il desiderio di consacrarmi ai poveri facendo mie le loro miserie, per rilevarli dalle terribili loro sofferenze avvicinandoli a Dio. Don Cusmano venne a conoscenza di una pia pratica in uso presso la famiglia di un amico: all’ora del pranzo i commensali toglievano un boccone dal proprio piatto e lo ponevano in una scodella collocata al centro della mensa; quindi entrava un povero e i figlioli lo servivano. Gli venne allora l’idea: Se tutte le famiglie di Palermo si privassero di un boccone al giorno, quanti poveri si sfamerebbero! Sorse così 1’Associazione del boccone del povero come centro coordinatore della carità cittadina: soccorsi a domicilio, assistenza medica, in denaro, distribuzione di viveri, un refettorio per i poveri ed un orfanotrofio per circa quaranta bambini. Ben presto però una serie di inconvenienti mise l’Opera in difficoltà, lasciando il Cusmano quasi solo nel servizio dei poveri; confortato da un sogno misterioso nel quale la Madonna lo confortò assicurandolo che l’Opera era bene accetta al suo divin Figlio, si aprì a nuove speranze fondando, con i collaboratori, le Serve e i Missionari Servi dei Poveri. Giacomo Cusmano morì nel 1888, all’età di 54 anni.

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